Manzoni a Tommaso Grossi, da Parigi: «Non vedo l'ora di essere seduto nel mio gabinetto con Grossi al fianco che legge la sua novella [l'Ildegonda], che spero di trovar compiuta. Che chiacchere faremo andando al ponticello! Che improvvisi! Qui non si può lavorare, non si può mettere insieme un verso. Vivendo ritiratamente al mio solito, sono pieno di distrazioni; entrano per la finestra. Ma tutte queste cose dirai non sono poi aliene affatto dalla poesia: è vero, ma sono affari, sono dettagli, sono cose del momento, sono ripetizioni, hanno un lato poetico, ma sono prosa; e poi stordiscono. Qual cosa ha più relazione col commercio di una fiera? è il commercio stesso: ma provati un po' a scrivere un trattato di commercio passeggiando su una fiera, e me lo saprai dire».