<p>Manzoni è nominato Chevalier de l'ordre pour le mérite dans les Sciences et les Arts da Federico Guglielmo, re di Prussia. Restituirà la decorazione adducendo queste motivazioni: «… con mia grandissima mortificazione, mi trovo, di far pervenire a S. M. il Re di Prussia le mie riverenti e riconoscenti scuse, avvalorate da motivi che mi danno la piena fiducia di vederle gradite dall'illuminata Clemenza di quel Monarca, e che, in questa occasione, è mio obbligo di non tacere all'E. V. [Johann Baptist Spaur, Governatore del Lombardo Veneto]. Avendomi il troppo giusto sentimento della disproporzione tra i miei pochi e debolissimi lavori letterari, e una pubblica onorificenza, impedito una volta di secondare gli impulsi troppo indulgenti d'un'Augusta Bontà [Leopoldo II di Toscana], a quella prima ragione, che, pur troppo, riman sempre ugualmente forte, s'è aggiunta, d'allora in poi, l'altra, ancor più insuperabile, d'un sacro riguardo».</p>