Giovedì 9 giugno, nella Sala del camino di Casa Manzoni
in occasione dell'incontro
Giovannin, Ninetta e donna Fabia Fabron de Fabrian. Il dialetto internazionale di Calo Porta
sarà esposto il Codice Pozzi, una raccolta di autografi di Tommaso Grossi e di Carlo Porta, raccolti da Luigi Rossari per farne dono a Elisa Grossi, figlia di Tommaso, nel suo onomastico: Carolina Pozzi Cavagna Sangiuliani, figlia di Maria e nipote di Elisa, e madre di Antonia, ha voluto donare questo prezioso codice al Centro Manzoniano, in ricordo della figlia Antonia, e della poesia delle sue Parole.
Il «Codice Pozzi» testimonia gli otto sonetti ‘stoppaneschi’ inviati il 10 marzo 1819 da Porta a Manzoni, e la risposta a lui di Manzoni con un sonetto e un «tetrastico meneghinico», quattro endecasillabi in milanese, la sola sua concessione alla grande tradizione dialettale che ha avuto in Carlo Porta il più alto interprete.
A fianco di questo codice, pregevole anche per la legatura in pelle rossa con iscrizioni dorate, si espongono i testi di Carlo Porta, conservati nella Biblioteca Manzoniana, tra cui:
Poesie di Carlo Porta, Milano, presso Giovanni Pirotta, 1817. Volume XII della «Collezione delle migliori opere scritte in dialetto milanese». Segue l' elenco degli Associati.
Il Romanticismo. Sestine in dialetto milanese di Carlo Porta. Milano, dalla Tipografia di Vincenzo Ferrario, 1819, pp. 16.
Poesie in dialetto milanese di Carlo Porta coll'aggiunta d'una comi-tragedia scritta dal medesimo di compagnia con Tommaso Grossi. Tomi 2. Lugano, Tip. Veladini e Comp., 1826, 24°, 2 tt. (con il ritratto, e con nota di proprietà di Teresa Stampa).
Poesie scelte in dialetto milanese di Carlo e Tommaso Grossi, Milano, Guglielmini e Redaelli, 1842.