Alla figlia Vittoria, a Massarosa: «Due versi soli, per non ritardar la lettera e la spedizione, già troppo tarda della meschina cambiale acclusa. Su questa, ti prego di dare a Matilde un semestre, e Lire 70 toscane, corrispondesti a un di presso di Lire austriache 68, ammontare degli interessi della sua cartella ... Quante belle cose mi scrive Matilde di Luigina e di Giorgino! [figli di Vittoria] quello che mi dice di ciò che siete per lei tu e Bista, non ne parlo, perché non saprei farlo degnamente. Dio ricompensi te, così bona sorella; Dio ricompensi lui fratello incomparabile, e volontario».

Anno
1855
Date
Image
Background image