<p>Manzoni a Luigi Chiala a Torino, autore di una Serie di biografie contemporanee: «Pregiatissimo Signore, La gentilezza che spira dalla lettera ch'Ella mi fece l'onore di scrivermi, mi fa sperare che sarà da Lei esaudita la preghiera che le fo vivissima, di non volermi dare un posto che non mi compete, e nel quale non potrei vedermi che con una vera e dispiacentissima confusione tra gli illustri contemporanei. Non le parlo di cooperare a ciò io medesimo, com'Ella me ne richiede con eccessiva indulgenza. Voglia dunque, in vece del favore non meritato che mi destinava la sua benevolenza, darmi un segno di questa con farmi quello troppo più giusto, come più facile, del quale la prego». Manzoni non sarà ascoltato.</p>

Anno
1852
Date
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