Vita

«El sur Carlo milanes»

1785-1801

ritratto Carlo Antonio Melchiorre Filippo Porta

Carlo Antonio Melchiorre Filippo Porta nacque a Milano il 15 giugno 1775 da Giuseppe Porta (1728-1822) e Violante Gottieri (1744-1785). La casa di famiglia si trovava nella parrocchia di San Bartolomeo, di fronte alla chiesa di San Francesco di Paola in Corso di Porta Nuova, l’attuale via Manzoni.

Il padre Giuseppe ricopriva la carica di cassiere dell’istituto per il credito pubblico asburgico, il Monte di Santa Teresa. Carlo ebbe due fratelli maggiori, Baldassarre (1766-1833) e Gaspare (1770-1840) e cinque sorelle, tutte morte alla nascita o in tenera età.


Spentasi la moglie dopo lunga malattia nel dicembre del 1785, il padre affidò Carlo al Regio imperial Collegio de’ Convittori di Monza, dove il ragazzo ottenne brillanti risultati nei corsi di Grammatica, Umanità e Retorica.

Uscito dal collegio il 16 agosto 1792, per volere del padre dovette avviarsi all’attività di contabile, interrompendo suo malgrado gli studi. Risalgono a questi anni i primi tentativi poetici in italiano e in latino, oggi perduti, grazie ai quali riuscì a ottenere il diploma di arcade. Attratto dal dialetto natio, sul finire del 1792 pubblicò El lava piatt del Meneghin ch’è mort, un lunario per il 1793 dove si leggono suoi testi in milanese, sia in prosa sia in poesia. Di un secondo lunario, compilato l’anno successivo, non si conoscono copie superstiti.

Fotografie dei cimeli di Palazzo Morando © Paolo Pioltelli