Manzoni, da Lesa, alla figlia Vittoria, a Massarosa: "Mia cara Vittoria, / Ricevetti ier l'altro la tua carissima del 17, e desideravo ardentemente di poter rispondere ieri … ma una corrispondenza più tenera, più intima, più vicina al core, t'ha rubato il corriere. Altro che Vittoria! si trattava di scrivere all'I. e R. Commissione della tassa di guerra, per veder di farle intendere che, dopo un incendio che mi costerà più di 60.000 lire, e dopo tante imposizioni straordinarie ... non vorrei e non potrei pagare le L. 20.000 austriache, che s'è degnata d'addossarmi. ... Ora, varrà il ricorso? ... o m'avranno già messo il sequestro? Dio lo sa. Per me, t'assicuro che, se non avessi il caro e pungente pensiero de' figli, vecchio oramai, e avvezzatomi in questi mesi a viver ristrettamente, la povertà non mi spaventerebbe punto, anzi, quando non fosse tale da mettermi a carico d'altro, ci avrei un po' di compiacenza. ma questa è forse superbia; sicché rimettiamoci alla Provvidenza, la quale vede e vuole ciò che è, e ci vuol bene".
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).