Tommaso Grossi a Manzoni, da Treviglio: «Ma questi libri li ho qui io, e bisogna che il tuo novo figlio [Massimo d'Azeglio] abbia la bontà se li vuol consultare di pregare il suo novo padre a procurarglieli dal nostro vecchio amico il sig.r Cattaneo. Quanto all'altra gentile domanda che mi vien fatta dalla sposa [Giulietta Manzoni], le dirai che il mio povero manoscritto [Ulrico e Lida] è ai suoi comandi e tu farai in modo di averlo da Torti perché ella e lo sposo ne facciano ogni loro voglia. Mio Zio che è stato preso dalla cortesia dalla gentilezza di tutti i villeggianti di Gessate [perché ospite in casa Beccaria per una breve vacanza] mi incarica di fare i suoi doveri con tutti quanti ...».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).