Manzoni ad Antonio Cesari, a Verona: «Rendere, ne' miei deboli scritti, onore alla Religione è certamente il mio sincero desiderio; ma per quanto il proposito possa esser buono per sé, Le confesso che sono stato e sto sovente in dubbio se mi convenga; e Le dirò in confidenza che, pensando ad un tempo della mia vita in cui io rinnegava colle parole e colla condotta questa stessa Religione, pensando al troppo di male che sono stato, e al poco di bene che pur sono, mi vergogno spesso, e talora mi rimorde dell'arrogarmi ch'io fo di celebrarla, e di farmene quasi maestro; e mi sento intonar nella mente quel terribile: quare tu enarras justitias meas».
Alessandro Manzoni (Milano, 1785-1873) è fra i maestri della letteratura europea moderna, autore di capolavori in ambito teatrale, poetico e narrativo. Basti al riguardo evocare titoli come Adelchi, Il cinque maggio e naturalmente I Promessi sposi, pilastri della coscienza civile italiana.
La Casa di Manzoni in via Morone 1, sede del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, conserva una biblioteca di circa 38.000 volumi.
Il Centro Nazionale Studi Manzoniani promuove e coordina gli studi e le ricerche intorno alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Dall'Edizione Nazionale agli Annali Manzoniani, puoi ricercare online tra tutte le opere pubblicate.
Nel contesto della letteratura italiana, l’opera di Carlo Porta, il maggiore narratore in versi italiano del XIX secolo, sorretta da un liberalismo laico intriso di valori illuministici, costituisce un ponte ideale fra Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni.
Questa sezione speciale vuole mantener viva e diffondere la conoscenza della figura e dell'opera di questo protagonista del primo Romanticismo italiano, valorizzando il lavoro svolto dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Carlo Porta (1821-2021).